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TV Lumière - TV Lumière (autoprodotto) - ROSA SELVAGGIA XXVIII - Recensione

Interessante progetto umbro nato nel 2000 che definisce la propria musica "rumorismo poetico visionario oscuro". Aggiudicandosi diversi premi a livello nazionale (tra cui il premio della critica al concorso Ephebia Rock), il gruppo, dopo aver fatto da spalla agli americani Trumans Water e Calla, agli Ulan Bator, etc., tenta ora il salto. E i numeri ci sono: i quattro componenti sono tutti tecnicamente preparati, il suono è ispirato e mai banale, i rimandi non sono mai citazionistici. Delicata e suadente è la voce di Irene Antonelli (basso e voce), mentre quella di Federico Persichini ricorda invece Cristiano Godano (Marlene Kuntz). Le atmosfere, ipnotiche, soffuse ma contemporaneamente taglienti come vetri infranti, ricordano le sonorità claustrofobiche e "mancanti" dei Joy Division e dei primi Sonic Youth (Dirty). Consigliata la vertiginosa "Alto Tradimento", la decadente "Riflesso", l'acquatica "Scena Madre" e la vellutata "Elegia".

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